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1290. Francesco Sforza a Oldrado Lampugnani 1453 aprile 14 Milano

Francesco Sforza chiede a Oldrado Lampugnani di disporre, qualora ritenga il parmense Gaspare de Plaza interessato ai documenti cui accenna, che essi vengano depositati presso una persona idonea da cui possa consultarli, Aggiunge che, se gli risulta che detto Gaspare è vero creditore del parmense Marco di Badalogii, gli faccia avere quanto gli tocca.

Domino Oldrado de Lampugnano, et cetera.
Intendariti per la introclusa la richesta ne fa Gasparo de Plaza, nostro citadino parmesano dilecto, e perché essa richesta ce pare conveniente et honesta, pertanto ve commettemo et volemo che s'el ve constarà el dicto supplicante havere interesse in esse scriture et instrumenti, provediti expedienter siano reposti penes tertiam ydoneam personam, siché esso supplicante, bisognando, ne possa usare e vederle, come è honesto. Ceterum, perché esso supplicante dice dovere havere alcuni denari da Marcho di Badalogii, citadino parmesano, per la casone ve dirà, volemo ancora che, constandone (a) del suo vero credito, provediati che presto et integre habia il suo debito. Mediolani, xiiii aprilis 1453.


(a) Segue d'esso depennato.