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1306. Francesco Sforza a Oldrado Lampugnani 1453 aprile 16 Milano

Francesco Sforza vuole che Oldrado Lampugnani faccia quel provvedimento conforme a giustizia che consenta al famiglio ducale Angelo di avere quanto richiede.

Domino Oldrado de Lampugnano, consiliario nostro dilectissimo.
Perché doveti essere informato dela controversia di questo pressone per la casone del quale Angelo, nostro famiglio dilecto (a) ce n'ha sporta l'introclusa supplicatione, pertanto ve commettemo et volemo che, veduta la continentia d'esa supplicatione, senza alcuno litigio, ho longheza di tempo, fati in questo (b) fato quella provisione che ve parirà la iusticia, come è honesta cosa. Data Mediolani, xvi aprilis 1453. (c)


(a) Segue che veduta la continentia d'essa supplicatione depennato.
(b) Segue modo depennato.
(c) A margine: Pro Angelo del Conte.