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1355. Francesco Sforza al referendario di Parma 1453 aprile 19 Milano

Francesco Sforza vuole che il referendario di Parma, vista la supplica degli uomini e del comune di Castegneto, controlli se il luogo è da un anno così disastrato come essi scrivono per cui non sono in grado di sopportare i carichi loro imposti: di tutto lo informi con il suo parere in modo da non gravare su quella gente oltre il debito.

[ 282v] (a) Referendario Parme.
Nuy havimo receuto l'inclusa supplicatione deli homini et comune nostro da Castegneto, per la quale loro ne (b) supplicano, como tu vederay, che per la villa et il loco suo, quale è ruynato da uno anno in qua o circa, non hanno potuto pagare le factione et carichi a loro imposti, né etiam possano supportare lo extimo a loro taxato per la dicta ruynatione; ala indemnità deli quali, volendo nuy provedere, te commettiamo et volemo che debi havere ogni vera informatione et intendere se cossì è la cossa como loro exponano, poi avisarne del tuto per tue lettere et cossì del parere tuo, aciò che provediamo che dicti poveri homini non siano gravati ultra il debito. Data Mediolani, xviiii aprilis MCCCCLIII.


(a) Precede Potestati nostro depennato.
(b) Ne in interlinea.