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1406. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1453 aprile 25 Milano

Francesco Sforza, siccome Alessio Canepanova è da lui trattenuto e non può presentare le sue difese nella causa, prossima alla conclusione, dibattuta davanti al podestà di Pavia, dispone che detto podestà soprassieda dal procedere per otto giorni, al termine dei quali spera potrà risolvere la faccenda.

[ 291v] Potestati nostro Papie.
Impeditus est hic nobis Alexius Canevanova quadam sua pro causa, finem tamen prope diem habitura, et obinde nequit defensioni cause sue, coram te vertente inter eum et Bartolinum Sachum, asistere, volumus igitur quod a procedendo, ea in causa, et supersedeatis et supersederi faciatis per dies octo continuos, post harum receptionem, dinumerandos, quo in termino hic se expediturum sperat. Data Mediolani, xxv aprilis MCCCCLIII.