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1418. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1453 aprile 27 Milano

Francesco Sforza vuole che il podestà di Pavia per volontà della sorella ducale Elisa e del conte Ludovico de Largo, riceva le deposizioni giurate di Giacomo Serivigno e del capitano del Barco ducale di Pavia di quanto sanno della vertenza tra le summenzionate parti, e tutto trasmetta in iscritto a fra Gabriele Licrensi che risolverà il caso.

[ 293v] Potestati nostro Papie.
Per (a) consensso e voluntà dala magnifica madona Elisa, nostra sorela diletissima, e il spectabile conte Lodovico de Largho, volemo habii da ti Iacobo Serivigno e il capitaneo del nostro Barcho de Pavia, e da essi etiam cum sacramento receva ogni informatione hano a deponere de ciò sano dela vertenta differentia fra le parte dicte, remandando exinde esse informatione in scriptis al venerabile miser fra Gabriel Licrensi, el quale atolerà queste differentie. Data Mediolani, die xxvii aprilis MCCCCLIII.


(a) Segue conss depennato.