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1484. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1453 maggio 3 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Pavia di non fare alcuna novità attinente alla causa di Alessio Canepanova, ancora assente dalla città, con Bartolino Sacco.

[ 306r] Potestati nostro Papie.
Perché Alexio de Canevanova non è ancora poduto essere expedito qua per la differentia sua con certi dela Ecclesia, pertanto volemo tengh(i) in suspeso, ho faci tenire ogni causa vertente fra el dicto Alexio, per una parte, e Bartolino Sacho, per l'altra, ad nostrum usque beneplacitum, perché non saria honesto che, essendo absente Alexio da quella nostra cità, gli fusse innovata cossa alcuna. Data Mediolani, iii maii 1453.