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1512. Francesco Sforza al referendario di Piacenza 1453 maggio 5 Milano

Francesco Sforza vuole che il referendario di Piacenza, accertata la verità del contenuto della lamentela del conte Giorgio Arcelli contro i dazieri dell'imbottato del fieno e del vino dell'anno passato di Borgonuovo, provveda che contro detto conte non venga preso alcun provvedimento contro i suoi privilegi.

Referendario nostro Placentie.
N'è fata querela, per parte del conte Georgio d'Arcelli, deli datiari del imbotato de feno e vino del'anno prossimo passato dela terra de Burgonovo, secundo vedaray per la supplicatione introclusa, dela quale, attesa la continentia, te commettemo et volemo che, vocatis vocandis e veduta la verità del fato e le rasono dele parte, faci in re ista rasone summaria et expedita, provedendo che al dicto conte Georgio non sia innov(a)ta cosa alcuna contra la dispositione deli sui privilegii e contra gli é stato continuo observato per lo passato, com'è honesto et iusto. Data Mediolani, ut supra.