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1537. Francesco Sforza al console, al comune e agli uomini di Gorgonzola 1453 maggio 8 Milano

Francesco Sforza ordina al console, al comune e agli uomini di Gorgonzola di sequestrare biada, frutti e vino di Benedetto de Albino, fittavolo del milanese Maffeo dei Selvatici, in arretrato nei pagamenti dei canoni della terra da lui avuta e di non rilasciargli detti beni fino a che non avrà saldato quanto dovuto o avrà data idonea garanzia di soddisfare detto Maffeo davanti al podestà di Milano.

[ 315v] Consuli, communi et hominibus terre Gorgonzole.
Mafeo deli Salvatici, nostro citadino de questa citade, ne dice essere creditore de Benedecto de Albino, suo fictabile e lavoratore de terra in quello loco de Gorgonzola, e non pò havere suo debito. Pertanto volemo teniati in sequestro preso di vuy ogni biava, fructi et vino d'eso Benedeto e non relaxarlii se prima non haverà facto contento el dicto Mafeo per questa casone, ho haverà data idonea segurtade de stare a rasone con luy qui denante al potestà nostro de Mediolano, el quale è iudice sopra ciò competente. Data Mediolani, die viii maii MCCCCLIII.