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1538. Francesco Sforza al podestà e al referendario di Parma 1453 maggio 6 Milano

Francesco Sforza comanda al podestà e al referendario di Parma di intervenire in modo da non legittimare la lamentela di alcuni cittadini perché vi sono botteghe della comunità che non sono soggette a incanto.

Potestati et referendario Parme.
Havimo hauto lamenta dali nominati citadini in la supplicatione inclusa per alcune boteghe d'essa comunità, che non son inchantate et deliberate como voli li ordini et la usanza, el che ultra che ceda in grave danno della prefata communità e iamdicti supplicanti ne supportano interesse assay. Pertanto volemo, essendo como inpendariti per essa supplicatione fi supplicato, provediti che dicte poteghe siano incantate, et deliberati con presteza, segondo che volle li ordini et è consueto fu fato per lo passato, acioché essa comunità non patischa dicto danno, et essi supplicanti, né veruno altro habia casone iusta de querelarsse. Data Mediolani, die vi mai MCCCCLIII.