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1550. Francesco Sforza al referendario di Piacenza 1453 maggio 7 Milano

Francesco Sforza, vista la sua riluttanza a osservare quanto di recente gli ha scritto, nuovamente impone al referendario di Piacenza di praticare al piacentino Paolo Arcelli l'esenzione dei dodici figli.

[ 318r] Refferendario nostro Placentie.
Sentimo te fai difficile in observare ad Polo d'Arcelli, nostro citadino di Piasenza dilecto, la exemptione gli havimo concessa ob numerum duodecim liberorum, non attese ancora le lettere nostre, quale te scrissemo ali dì pasati pur per la observatione d'esse exemptione, dil che ne pigliamo grandissima admiratione et spiacere. E pertanto denuo te commandemo expresse et volemo observi al dicto Polo essa sua exemptione prout iacet, per forma che del'inobservantia de quela non sentiamo altra querella (a), perché cossì è la nostra intentione, altramente farai contra il debito dela rasone e così ne dispiacerà. Data Mediolani, vii maii 1453.


(a) Segue Data Mediolani depennato.