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1571. Francesco Sforza al giudice dei malefici 1453 maggio 10 Milano

Francesco Sforza vuole che il giudice dei malefici di Milano non proceda oltre nella vertenza tra Elisabetta, moglie di Gabriele di Miliavachi, e Giovanni de Calvo perché tra i due si è addivenuti a un compromesso generale, così nel criminale come nel civile, con il milanese Bernardino Sansono.

Iudici malleficiorum Mediolani.
Perché Giovane de Calvo, per una parte, e Gabriel di Maliavachi et Elixabet sua consorte, per l'altra, hano facto conpromesso generale de ogni differentia fra loro vertente, sì criminale como civille, in Bernabino Sansono, nostro citadino de questa cità, pertanto volemo e comandemovi non procediati ad ulteriora sopra la querela nante a vuy sporta per la dicta Elixabet contra il predicto Giovane. Data Mediolani, die x maii MCCCCLIII. Et donec ve serà scripto altro in contrario. Data ut supra.