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1573. Francesco Sforza al capitano della Martesana 1453 maggio 10 Milano

Francesco Sforza ripete al capitano della Martesana quanto già scrittogli, ma da lui disatteso, che, cioè cerchi di intendere comune e uomini di Belusco che si lamentano di essere tassati al di là di quanto da loro dovuto per la tassa dei cavali. Ribadisce che si faccia pagare ai renitenti la tassa dei cavalli che sono presso l'osteria come ogni altra spesa derivantene.

[ 322r] Capitaneo nostro Martesane.
Te habiamo scrito più e più volte che tu vorise intendere quelli poveri homini, comune et homine de Beluscho, quali sono condoluti grandamente con noy che funo aggravati, ultra el debito e la sua contingente parte deli carichi occurenti lì per la taxa deli cavali, ad instancia de certi Pergamaschi et Brambilaschi, habitatore d'essa terra, e che removesse e quietasse ogni differentia che fosse tra loro, compellendo ciscauna dele parte a contribuire per la sua rata, como è nostra intentione, e ne pare che solamente non habie exequito quanto te habiamo scrito, ma extimato pocho il nostro scrivere et remandato qui le parte, che n'à uno pocho fato maravegliare et non sapiamo la caxone, perché eo maxime che intendiamo nesuno essere preservato exempto a questa charicho, poyché questo nostro ordine dele predicte taxe è fato. Il che di novo te scrivemo e comandemo che, receuta la presente, debia tenire in sì fato modo che removi et termini ogni differentia vertente tra le dicte parte per la casone predicta, exequendo como dicto quanto per altre nostre te habiamo scripto, ponendoli in sì facto fine che non habiamo pyù lamenta de quisti poveri homini che gli sia facto iniuria, che non intendemo per cossa veruna, avisandoti che voremo però che omnino facia satisfare integramente per la taxa de quilli cavalli che sono lì suxo la hostaria per la dicta differentia, cossì per essa tassa, como per di altra spesa debitamente secuta de lì, a quella parte che serà stata renitente a non volere pagare la soua contingente parte senza alcuno rispecto dil mondo. Data Mediolani, decimo maii 1453.