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1608. Francesco Sforza al podestà di Busto Arsizio 1453 maggio 12 Milano

Francesco Sforza, vista la supplica di Andriolo de Patari, ordina al podestà di Busto Arsizio che faccia restituire al ricorrente i pegni rubatigli per i debiti del defunto Cristoforo e vieti che per qualsiasi motivo gli siano date noie.Se, però, vi fosse qualcosa in contrario, glielo si scriva.

Potestati nostro Busti Arsitii.
Considerata la querela ce ha fato Andriolo de Patari, habitatore in quela terra, per l'inclusa supplicatione e perché non è honesto ch'esso supplicante non essendo lui altramente obligato a pagare l'altrui debiti, pertanto volemo et comandemoti che, essendo vere le cosse narrate, faci restituire al dicto supplicante li pegni a lui robati per li debiti d'eso quondam Christoforo, né per essi debiti non per niente ch'el sia quovis modo molestato, come pare honesto e iusto. Si tamen gli fusse altra cosa iuridica in contrario, ho la cosa fusse altramente, de ciò avisane per tue lettere.Mediolani, xii maii 1453.