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1672. Francesco Sforza al capitano di giustizia di Milano 1453 maggio 16 Milano

Francesco Sforza scrive al capitano di giustizia di Milano di far speditamente avere a Ceruto, bombardiere ducale, quanto realmente gli č dovuto da Giovanni d'Ancona.

Domino capitaneo iusticie Mediolani.
Ceruto, nostro bombardero, ne dice ch'el de' havere certi denari et robe sue da uno Giovanne d'Ancona, secondo che lui ve (a) informarā. Pertanto volemo gli faciati rasone summaria et expedita per modo che, attesa la veritā del fato, esso Ceruto senza alcuno litigio presto vengha avere suo debito dela roba sua predicta. Data Mediolani, ut supra.


(a) ve in interlinea su te depennato.