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233. Francesco Sforza all'economo di Cremona 1452 luglio 10 presso Trignano

Francesco Sforza vuole che l'economo di Cremona s'ingegni di informarsi compiutamente di quanto è contenuto nella supplica dei canonici della chiesa maggiore di quella città e di tutto lo informi, insieme con il suo parere, nella lettera con cui gli rispedisce la supplica di detti reverendi.

[ 68v] Inconimo nostro Cremonensi.
Ad ciò possiamo fare et dare debita expeditione et provisione a quelo ne rechiedeno per la loro inclusa supplicatione li calonyci dela Mayore ghiesa de quela nostra citade de Cremona, volemo et committimo che diligentemente te informi dela continentia d'essa supplicatione per forma che haby la mera et pura veritate et del tuto avisane per tue lettere remandandone la dicta supplicatione cum la resposta tua et presto. Ex felicibus nostris castris apud Trignanum, die x iulii MCCCCLsecundo.