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326. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1452 dicembre 22 Cremona

Francesco Sforza vieta al podestà di Pavia di fare alcun tipo di intervento in merito alla vertenza tra Sigismondo degli Assinoli, detenuto a Pavia, e Francesco Bonato: egli ha infatti affidato la vertenza ai membri del Consiglio segreto.

[ 85v] Potestati Papie.
Perché havimo remesa ali spectabili dil Consiglio nostro secreto la differentia vertise fra Sigismondo deli Assinoli, detento lì in Pavia e Francischo Bonato, pertanto volemo che in essa causa non faci alcuna innovatione né via tanto quanto te sarà scrito e ordinato per li prefati nostri consiglieri. Cremone, xxii decembris MCCCCLII.
Refecte sunt suprascripte littere sub data die ii ianuarii MCCCCLIII.