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352. Francesco Sforza al podestà e al vicario di Cremona 1452 dicembre 26 Cremona

Francesco Sforza scrive al podestà e al vicario di Cremona che, vista la supplica di Rainaldo di Varoli, pongano entro quindici giorni fine alla vertenza di cui il ricorrente fa parola.

Potestati et vicario Cremone.
Raynaldo di Varoli, nostro Cremonese, ha data una supplicatione quale ve mandamo con questa nostra inclusa, dela qual, atesa la continentia, volemo et comandemavi che, fra termino de xv dì, vedute le rasone dele parte e relatione contenute in le supplicatione, fate in essa causa predicta tale conveniente provisione che la differentia fra le parte vertente sia deffinita senza che ve se abia ad scrivere più per tal cason. Data ut supra.