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355. Francesco Sforza a Giacomo da Camerino 1452 dicembre 28 Lodi

Francesco Sforza rimette a Giacomo da Camerino il caso degli uomini di Casanova e di Costa Cremonese perché non vengano costretti a pagare in un altro luogo quando sono già contribuenti a Cremona.

Ser Iacobo de Camarino.
Sono stati da nuy l'homini nostri da Casanova e dala Costa de Cremonese lamentandose che nonobstante paghano li carichi occurenti nela cità nostra de Cremona e siano usitati di pagare, tamen voleno fir astreti al pagare le taxe de fora, la qual cosa gli è insupportabile. Pertanto volemo et comandemoti provedi che essi homini non pagano che in uno loco, o dovendo loro pagare in la citade non intendemo che pagano altrove, siché in questo fa rasone per forma chi niuno habia iusta casone de condolerse. Laude, die xxviii decembris MCCCCLII.