Registro n. 11 precedente | 385 di 1770 | successivo

385. Francesco Sforza al capitano del divieto dell'Oltrepo pavese 1453 gennaio 4 Milano

Francesco Sforza scrive al capitano del divieto dell'Oltrepo pavese che siccome il ricorrente di Casteggio Perino Belvaschi afferma che lui non è giudice competente, se gli risulta che per detta causa effettivamente è tale, non se ne occupi ma rimetta le parti a chi competente perché renda loro giustizia.

[ 94v] (a) Capitaneo nostro devetus Papiensis ultra Padum.
Conqueritur Perinus Belvaschi, terre illius nostre (b) Clastigii habitator, sicuti ex inclusa eius supplicatione cernere poteris. Quare, ne supplicans digne querellari possit quod sub incompetente iudice in(v)itus litigare compellatur, mandamus tibi et volumus quatenus, si in causa pro qua agitur iudex non es ordinarius sive competens, eo casu de causa ipsa te ulterius non intromittas sed partes remittas ad earum competentem iudicem superinde iusticiam ministraturum. Data Mediolani, die iiii ianuarii MCCCCLIII.


(a) Precede Comissario et potestati nostro Novarie.
(b) Segue Castilegii depennato.