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392. Francesco Sforza a Bartolomeo de Trovamalis 1453 gennaio 5 Milano

Francesco Sforza si rivolge a Bartolomeo de Trovamalis dei Maestri delle entrate straordinarie, prospettando la lamentela di quelli di Vallemozzola contro l'intenzione di quelli di Pellegrino di gravarli di un ulteriore carico di sale per loro insopportabile.

[ 95v] Bartolomeo de Trovamalis, ex Magistris intratarum nostrarum extraordinariarum.
Se querelano l'homini nostri de Vallemozula del marchesato nostro de Pellegrino perché li homini nostri de Pelegrino pare voliano fir aggravati in extimo per la tasa del salle, preter la facultà loro et il debito e honesto, secondo che da loro, ho chi farà per essi serai informato. Pertanto volemo et commetemoti chi habii diligente informatione del gravamento d'essi supplicanti provedendo che elli non siano più gravati del'altri né ultra la posibilità loro et demum equaliter sit locus et non habiamo (a) iusta casone de condolerse. Mediolani, v ianuarii 1453.


(a) Così A.