Registro n. 11 precedente | 398 di 1770 | successivo

398. Francesco Sforza al podestà di Fiorenzuola d'Arda 1453 gennaio 7 Milano

Francesco Sforza rimprovera il podestà di Fiorenzuola d'Arda per aver preso in locazione dall'abbate di Chiaravalle un possedimento di cui il ricorrente Giovanbattista, figlio del defunto Giovanni Cogrosso è ancora affittuario, per cui nella vertenza viene a essere, ad un tempo, parte e giudice, il che non è onesto; procuri di non dar luogo a ulteriori lamentele sul suo conto.

[ 96v] Potestati nostro Florenzole.
Havimo inteso per la lamenta ce fa Giovane Batista, filiolo de quondam Giovane Cogrosso, che tu te intrometi da una posessione, la quale tene a ficto lui dal'abate de Claravale de Piasentina et ancora dura la sua investitura, e pare la debia havere tolta tu a ficto dal dicto abbate, und'è che vene a essere parte e iudice, che non è honesto, per la qual cossa te scrivemo e volemo che habii bona advertentia in questo fato e fa per modo ch'esso supplicante, né segurtade date per lui per questa casone, non s'habiano iustamente a dolere de ti, aciò habiamo affare altra provisione in questo. Data Mediolani, ut supra.