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418. Francesco Sforza al referendario di Pavia 1453 gennaio 10 Milano

Francesco Sforza, riferito al referendario di Pavia come Giovanni Buscossa e i dazieri di vino, biada e imbottato del 1451 di Arona, sono stati danneggiati da Leonardo di Beccaria, ordina di costringere Leonardo a ripartire la somma ricavata tra i colleghi.

Refferendario nostro Papie.
Se lamentano Iohanne Buscossa, et li compagni datiari de vino et biava e del'imbotato del'anno 1451 d'Arona, de Iohane Lionardo di Becharia, tunc camerero d'essi datii, perché, dicone, ha recevuti in sì, contra ogni rasone libre cento otanta imperiali deli dinari deli dicti datii, deli quali non ha mai voluto far resone ali dicti supplicanti, a chi ne specta la sua parte e che hano satisfacto ala Camera nostra. Per la qual cossa ve commettemo e volemo intendiati questo fato e constrenziate el dicto Iohane Leonardo affare rasone ali dicti supplicanti deli dinari predicti et darli quela parte gli spetarà debitamente d'essi dinari, quispiam alterius cum iactura efficiatur locupletior, quod iniquum esset. Mediolani, ut supra.