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459. Francesco Sforza al governatore di Vercelli 1453 gennaio 12 Milano

Francesco Sforza, desideroso che si instauri un clima di buona convivenza tra sudditi di diversi stati, chiede al governatore di Vercelli di intervenire perché gli uomini di Sant'Angelo di Castelnoveto restituiscano ad Antonio di Giorgio da Zareto il fieno, biade e legne asportategli.

Amico nostro carissimo, gubernatori Vercellarum.
El nobille Antonii di Giorgii da Zereto, nostro subdito, ci à fata lamenta deli homini de Sancto Angello de Castelnoveto, secondo che vedariti per la copia dela sua supplicatione, qualle ve mandiamo alligata. E perché havimo sempre desiderato e desideramo che li nostri subditi conviveno bene insieme con li vostri, pertanto ve confortiamo al più possime e carichamo voliati, veduta la continentia d'essa supplicatione, fare tal provisione circha la restitucione del feno, biave e legne, tolte ad esso supplicante per li dicti homini, ch'el sia integramente proinde satisfacto et restaurato del danno suo, come ne pare iusto e honesto e come fariamo nuy per qualuncha subdito del'illustre vostro signore duca. Mediolani, xii ianuarii 1453.