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464. Francesco Sforza al podestà di Pandino 1453 gennaio 13 Milano

Francesco Sforza comanda al podestà di Pandino di far restituire a Lodrisio da Bresulio, abitante a Padulo, il paio di buoi che, nonostante il salvocondotto, gli è stato rubato dai soldati di Rivolta. Il duca gli ricorda d'aver fatto osservare proprio lì a Pandino i suoi salvacondotti. Se non lo fa il podestà, interverrà il duca a fare giustizia.

[ 109r] Nobili viro potestati Pandini.
Como vedariti per l'inclusa supplicatione, Lodrisio da Brasulio, habitatore de Padulo, se lamenta che, contra la forma del salvoconducto concesso alo vescovato nostro de sopra de Lode, gli è stato robato uno paro de bovi per li soldati di Rivolta, li quali non ha mai poduto rehavere. E perché nuy, come sappeti, ve facemo observare li nostri salviconducti lì a Pandino e altrove, pertanto ve carichamo voliati provedere ch'esso povero homo rehabia li dicti suoi bovi, como è debito, altramente noi facendosse provisione, gli provederemo nuy per quello modo voria la iusticia. Data Mediolani, xiii ianuarii 1453.