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501. Francesco Sforza al podestà, al console e agli uomini di Casal Pusterlengo 1453 gennaio 16 Milano

Francesco Sforza impone al podestà, al console e agli uomini di Casal Pusterlengo che non diano più motivo di lamentela a Palamidano e nipoti de Pusterla, eredi di Zino da Pusterla dell'inosservanza dell'esenzione loro da lui confermata.

[ 116r] Potestati, consuli et hominibus Casalis Pusterlengorum.
El n'è fata grandissima lamenta per parte de Palamidano e nepoti de Pusterla, heredi condam de Zino de Pusterla, che non gli observati, anci continuamente gli faciti contra, le exemptione loro per nuy confirmate, come appare per nostre lettere, dela qual cossa ne piliamo pur admiratione assai. Et perché nostra intentione è che dicte exemptione gli siano observate volemo et comandemovi servati tal modo contra la observatione d'esse che li dicti Palamidano e nepoti da mò inanci non habiano digna casone de porgene altra lamenta. Mediolani, xvi ianuarii 1453.