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676. Francesco Sforza a Luchina Dal Verme 1453 febbraio 2 Milano

Francesco Sforza esorta Luchina Dal Verme a pagare i cinquanta ducati che Antonio Preotono pretende da Giovanni Cristiano, castellano di Melegnano, trattandosi della rimanenza dei duecento ducati della fideiussione che Giovanni fece per lei verso detto Antonio.

Domine Luchine de Verme, comitisse Sanguineti.
Con gravissima querelIa n'ha exposto el nobile Gioanne Christiano, nostro castellano da Melegnano dilecto, ch'el volle fi molestato per domino Antonio Preotono per la segurtade de cc ducati fece per vuy verso el dicto domino Antonio, el quale resta ancora ad havere cinquanta ducati deli dicti cc, la qual cossa non parendone honesta che Gioanne per servirvi supporta danno e sia molestato. Pertanto ve scrivemo e carichamo voliati talmente satisfare e fare contento el dicto domino Antonio che per questa casone Gioanne non sia per alcuno modo molestato, ma sia penitus liberato e cavato senza danno, com'è honestissimo e merita el servitio fato, e come siamo certissimi debiati fare, perché fariti l'honore vostro, et a nuy cossa grata, acioché Gioanne non habia più a farne lamenta. Mediolani, ii februarii MCCCCLIII.