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691. Francesco Sforza al podestà di Bellinzona 1453 febbraio 5 Milano

Francesco Sforza dispone che, nella vertenza tra i comuni di Iragna, Lodrino e Prosito con il comune e gli uomini della Leventina, il podestà di Bellinzona tenga presenti sia i privilegi ducali concessi a detti comuni, che non s'intendono negare, che gli accordi fatti con la Lega.

Potestati nostro Berinzone.
Scripsimo al tuo precessore per la querela n'era fata per parte del comune e homini de Leventina nela forma e secundo la copia introclusa, et questo ad contemplacione deli magnifici signori dela liga di Svyzeri nostri amicissimi. Adesso, considerata la querela (a) ce fano l'homini nostri de Iragnia, Lod(r)ino e Prosidi con le loro pertinentie, e perché fu rechesta la observatione deli nostri capituli, la quale non voriamo denegare a veruno, pertanto siamo contenti che, non facendossi contra la disposicione deli capituli havimo con queli dela liga, quali intendemo siano bene tractati, nedum loro, ma qualuncha suo suddito, faci observare ali dicti supplicanti li loro capituli per nuy concessi, siché non habiano iusta rasone de dolerse, perché siamo certissimi che li prefati signori dela liga non voriano faressemo torto a veruno per alcuno di suoi. Mediolani, v februarii 1453.


(a) querela in interlinea su novella depennato.