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717. Francesco Sforza a Zanino Albricci, Gerolamo Fontana, Abbondio Galli e Pagano Marini 1453 febbraio 8 Milano

Francesco Sforza, vista la supplica di Biagino e fratelli di Sugavani, vuole che Zanino Albricci Gerolamo Fontana, Abbondio Galli e Pagano Marini facciano sì che nella faccenda la giustizia abbia luogo; se si dovessero prima soddisfare i ricorrenti, facciano un'altra divisione nel modo che riterranno più conveniente sì che nessuno abbia di che eccepire.

Zanino de Albrixiis, Ieronimo de Fontana, Abondio de Gallis et Pagano de Marinis, Cumanis.
Vedariti la supplicatione c'è stata sporta per parte de Blasino e fratelli di Sugavani, citadini nostri Cumani, per la inclusa copia, la continentia dela quale attessa, ve scrivemo et aggravamo che, inteso il tenore d'essa supplicatione, voliati havere in questo fato tale et così fata advertentia, perché la equalità habia loco e, dovendossi prima satisfare ali dicti supplicanti deli loro crediti, che se facia altra divisione di beni, fatilo in quello modo vi parirà più conveniente, siché nyuna dele parte venga a remanire fraudata né oppresa, ho habia iusta casone de dolerse. Mediolani, viii februarii MCCCCLIII.