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730. Francesco Sforza ad Agostino Tanzi e Antonio Vimercati 1453 febbraio 10 Milano

Francesco Sforza inteso che i milanesi Agostino Tanzi e Antonio Vimercati sono stati scelti, l'uno dall'arcivescovo di Milano, l'alto da Antonio Picheto, per risolvere la divergenza esistente fra i due, vuole che entro il mese risolvano la controversia.

Augustino de Tantiis et Antonio de Vicomercato, civibus Mediolani.
Intendemo che seti electi per lo reverendissimo monsignore miser lo arcivescho(vo) di questa nostra cità de Mediolano, per una parte, il venerabile domino Antonio Picheto, per l'altra, a vedere et calculare certe rasone per le quale vertisse differentia fra loro e, aciò ch'essa differencia habia più celere expedicione, ve scrivemo et comandemo che per tuto il mese presente debiati havere veduto et calculato essa rasone, ac fare quanto v'è (a) stato commisso per la parte, siché non habia più a scrivere per questa casone. Data Mediolani, x februarii 1453.


(a) Segue scrito per le depennato.