Registro n. 11 precedente | 746 di 1770 | successivo

746. Francesco Sforza al podestà di Lodi 1453 febbraio 13 Milano

Francesco Sforza, comunicato al podestà di Lodi la rimostranza di Luigi Forti per il danno che gli ha causato l'errore di Antonio Pavese, notaio di Lodi, nello stendere la sentenza di Stefano Bonsignori, che riguardava lui e suo fratello Valentino, vuole che detto podestà provveda alla indennità di Luigi in modo che non ne abbia ad avere alcun danno.

Potestati nostro Laude.
È stato da nui Aluiso Forti, citadino nostro Lodesano, lamentandose de Antonio Pavese, notario di quella cità, el quale de' havere commesso uno certo erore in l'instrumento de una sententia, sive consilio dato per domino Steffano di Bonsignori fra el dicto Aluisio e Valentino, suo germano, secondo sarai informato da esso supplicante, ho chi per lui farà. E perché questo tale errore retorna a grande detrimento d'esso supplicante, te scrivemo e volemo voli omnino havere diligente informacione di questo fato summarie, et senza alcuno litigio retrovare la verità, qua comperta, provede circha la indemnità d'esso supplicante per quel modo vorà la iusticia, sì ch'el venga ad essere restaurato et non supporta danno alcuno del dicto errore, come ne pare honesto e iusto, et demum niuno obinde con rasone se possa dolere. Mediolani, xiii februarii 1453.