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774. Francesco Sforza ad Antonio de Olivasca 1453 febbraio 15 Milano

Francesco Sforza comunica ad Antonio de Olivasca, vicario di Montebrianza, che sia Giovannino da Perego e il figlio Franzino che Antonio da Nava, abitante a Cremella, hanno rimessa a lui il compito di affidare al fratello di Giovannino la vertenza sorta a causa di Lazzaro di Re da Ello, già massaro dei da Perego, che, inadempiente verso costoro, è fuggito da Antonio, che ha promesso di risarcire i da Perego di tutto quello di cui Lazzaro sarà ritenuto debitore.

Domino Antonio de Olivascha, vicario Montebriancie.
Per la differentia vertisse fra Zohanino da Pergo e Franzino, suo fiolo, con Antonio da Nava, habitatore de Cremella per casone di Lazaro di Re da ElIo, già massaro d'essi da Pergo, el quale, eis insatisfactis, dè essere fugito susso li beni e posessione d'eso Antonio, sono restate concorde in questo le parte, scilicet che commetiati questa causa al fratello d'esso Zohanino, el quale l'habia ad intendere et examinare et declarare, e tuto quello sarà declarato per luy volemo, de voluntà dele parte, senza altra exceptione, sia omnino exequito et observato, e cossì ha promesso el dicto Antonio de satisfare ad essi da Pergo de tuto quello serà declarato el predicto Lazaro essere loro debitore, absque temporis dillatione. Siché, pertanto, volemo mandati premissa et faciati mandare ad effecto postquam sit de partium voluntate procedit. Data Mediolani, xv februarii 1453.