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796. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Casalpusterlengo 1453 febbraio 16 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà, al comune e agli uomini di Casalpusterlengo nel Lodigiano di non dare più ragione a Palamidino e nipoti da Pusterla, eredi di Zino da Pusterla, di lamentarsi che non vengano rispettate le esenzioni di cui godono fin dai tempi passati e che sono state loro confermate dal duca.

[ 172v] Potestati, comuni et hominibus Casalipusterlengorum in Laudensi.
El n'è fata grandissima lamenta per parte de Palamidino et nepoti da Pusterla, heredi condam de Zino de Pusterla, che non gli observati, ma continuamente gli faciti contra le exemptione loro per nuy confirmate, come appare per nostre lettere, et dela qual cossa ne piliamo admiratione pur assay, perché nostra intentione è gli siano observate. Pertanto volemo et comandemovi servati tal modo gli siano esse exemptione observate, como continuamente sono state neli tempi passati, et per forma che li dicti Palamidino e nepoti da mò inanci non si ne possiano dignamente agravare nì fare altra lamenta. Data Mediolani, xvi februarii MCCCCLIII.