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805. Francesco Sforza a Giorgio Annone 1453 febbraio 19 Milano

Francesco Sforza sollecita Giorgio Annone, luogotenente di Alessandria, di trovarsi con i giudici del Collegio e di raccomandare che accolgano, come oriundo e naturale cittadino, nel loro Collegio il giurisperito Giacomo Pellati dal Castellatio. Ricorda, poi, di far avere al predetto i crediti che vanta dalla comunità di Alessandria e da singole persone.

[ 174r] Georgio Annono, locumtenenti nostro Alexandrie.
Perché havimo optima informacione dila vertude et suffitientia di domino Iacop di Pellati dal Castellatio, iurisperito, et anche l'havimo dil numero dili nostri carissimi et fideli servitori, pertanto, desiderando luy essere del collegio di quella nostra cità, te commettemo et volemo che, ricevute queste nostre, te retrovi con li iudici d'esso collegio et, con quelli boni modi sapperai tenere, persuadegli omnino ad aceptare per nostra contemplacione esso domino Iacobo et recevere nel dicto collegio, siché possa frui et gaudere de tuti quelli emolumenti, privilegii, gratia et honore chi hanno et fruuntur l'altri iudici del dicto collegio, proinde ac si esset dicte civitatis oriundus et naturalis, considerato chi è antiquamente citadino de Alexandria et haveremolo gratissimo. Ceterum, perché esso domino Iacopo ne dice dovere havere alcuni denari da quella nostra comunità de Alexandria et da altre singulare persone per diverse casone, siamo contenti et volemo gli ministri raxone summaria et expedita, senza alcuno litigio, per forma che, absque protellatione, el venga integramente essere satisfacto del suo vero credito et non sia tenuto in piadezo. Data Mediolani, xviiii februarii 1453.