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822. Francesco Sforza a Giovanni da Arezzo 1453 febbraio 20 Milano

Francesco Sforza ingiunge a Giovanni da Arezzo, giudice dei malefici di Milano, di punire esemplarmente Bartolomeo e Francesco Zutti, Antonio Bossi, Giovanni Solari e Petrolo da Cremona per aver assalito la casa dell'officiale del castello Giovanni di Resti, ferito il fratello, insultato la madre e fatto altri atti disdicevoli.

Domino Iohanni de Aretio, iudici malleficiorum Mediolani.
Havimo inteso che Bartolomeo et Franzesco di Zutti, Antonio di Bossi, Iohanne da Solario e Petrolo da Cremona sono andati assaltare la cassa de Gioanne di Resti, nostro offitiale del castello, e ferito il fratello e fato insulto contra la madre et comeso certi altri acti disonesti et illiciti. La qual cossa, deliberandosse non passa impunita, siamo contenti et comandemovi che habiati informacione de premissis veridica et procedati contra d'essi Bartolomeo e compagni et condempnateli come vorà la iusticia, siché ceteris sint exemplo. Data Mediolani, xx februarii 1453.