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825. Francesco Sforza al capitano del divieto di Piacenza 1453 febbraio 21 Milano

Francesco Sforza comanda al capitano del divieto di Piacenza di aiutare il piacentino Bassiano Dordone da Lodi a conseguire il suo credito dai renitenti debitori, passatigli dalla comunità piacentina per saldare il credito che il ricorrente aveva verso di lei, avvalendosi della procedura cui detta comunità ricorre contro gli inadempienti.

Capitaneo devetus Placentie.
Bassiano Dordono, dicto da Laude, citadino di quella nostra cità de Piasenza, n'ha fato exponere che per quella comunità nostra gli sono assignati alcuni debitori per satisfactione de uno credito haveva cum essa comunità, li quali debitori sono talmente renitenti che, non provedendoli de opportuno favore et remedio, non poterà conseguire il debito suo. Pertanto, volendo nuy omnino ch'esso Baxiano habia la debita satisfactione sua, te scrivemo et commetemo che, constandote de talle assignatione et essi debitori essere veraci dela prefata comunità nostra, li astrenci a satisfare al dicto Basiano per modo che integramente vengha satisfacto dil suo vero credito, procedendo contra quelli in quella forma procedarise ad richesta del'antedicta comunità et come dignamente merita la natura deli debiti, et per modo ch'esso Baxiano non habia casone de querelarsse. Mediolani, xxi februarii 1453.