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836. Francesco Sforza al capitano del Seprio 1453 febbraio 22 Milano

Francesco Sforza vuole che il capitano del Seprio, tenuta presente la denuncia fatta dal suo predecessore sul contrasto esistente tra alcuni uomini di Legnano e altri di Busto intervenga imponendo contro le loro malefatte quello che giustizia reclama.

[ 179r] Capitaneo nostro Seprii.
Inteso quanto ne scrisse ali dì passati il tuo precessore per la differentia seguita fra alcuni homini de Legnano e da Busti, siando disposti che la iusticia habia loco, siamo contenti et volemo procedi in questo fato et faci quanto vole la rasone e lo debito dela iusticia, aciò che ogni omo sapia quanto havimo exoso le cose malfate et imparano abstenirse da quelle. Data Mediolani, xxii februarii 1453.