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908. Francesco Sforza al podestà di Cantù 1453 marzo 2 Milano

Francesco Sforza comanda al podestà di Cantù di porre fine alla molestia che i suoi concittadini danno a Pietro e Leonardo, fratelli di Veteri, che si vorrebbero costringere alla contribuzione dei carichi con una vertenza.

Potestati nostro Canturii.
Havemo querella da Pedro et Leonardo, fratelli di Veteri, che, pendente lite fra loro et il comune et homini di quella nostra terra de Canturio per le casone dele contributione deli carichi nante ad misser Branda da Dugnano, loro confidente, essi homini molestano li dicti fratelli. La qual cossa non parendone honesta, te scrivemo e comandemo expedienter che, pendente la lite e mentre sarà terminata, essi supplicanti non siano molestati per alcuno caricho occurente lì. Et si qua facti novitas est fala libere revocare. Mediolani, ut supra.