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1916. Francesco Sforza a Ludovico da Bologna 1453 maggio 12 Milano.

Francesco Sforza comunica a Ludovico da Bologna che suo fratello Corrado si è lagnato per la sua pretesa di costringere i suoi uomini di Viguzzolo al pagamento di cinque o sei cavalli al di là di quanto sono tenuti a fare. Vuole che provveda di non andar oltre alla commissione ricevuta.

[ 406r] Nobili viro familiari nostro dilecto Lodivico de Bononia.
Se è gravato con nuy Conrado, nostro fratello, che tu gravi et arti li homini suoi da Viguzolo al pagamento dele taxe per cinque o sei cavali più che meritamente non gli tocha, che non serria bene né convenevole. Pertanto volemo et te comettimo che tu vedi de farli tutto quello aconzo che tu poi, non derogando né deviando dala comissione che hay da nuy, non intendendo anchora che li dicti homini non porteno el caricho d'altri, ma el suo che merito gli tocha. Mediolani xii maii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.