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1164. Francesco Sforza a Ludovico da Bologna 1453 febbraio 8 Milano

Francesco Sforza scrive al familiare ducale Ludovico da Bologna di non avere ancora avuto dalui notizia circa il pagamento della tassa dei cavalli. Siccome permane il bisogno della gente d'arme, cui tali denari sono assegnati, ciò va ascritto, o a sua negligenza nelle riscossioni, o a renitenza delle comunità a fare quanto dovuto, Provveda a incassare quanto è imposto e contro i renitenti a pagare agisca con ogni atto esecutivo, e gli dia avviso di quel che avrà fatto.

Nobili familiari nostro dilecto, Ludovico de Bononia.
Ancora non sentimo da ti como habii facto circali pagamenti delle taxe delli cavalli, se l'hay rescosse, o non. Et consyderato il bisogno de quelle gente d'arme a chi sonno assignati, ce pare che, o che per toa negligentia, o per renitentia delle comunitade, non se exequisca quanto te habiamo commisso, della qual cosa ne maravegliamo assay. Et perché la cosa sortischa effecto, volemo debbi cum solicitudine rescotere le dicte taxe, et se per le comunitade se fa renitentia de non pagare questo, che con ogni executione opportunali debbi providere. Et de quanto haveray facto, subito ce ne advisa, et fa non manchi per niente. Ex Mediolano, viii februarii 1453.
Franciscus ser Antonii.
Cichus.