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1027. Francesco Sforza a Giovanni Manfredi 1450 dicembre 1 Milano

Francesco Sforza conviene con Giovanni Manfredi, podestà di Pavia, sulla conferma di uno dei presidenti, tranne per Raffaele da Novi, destinato ad altro incarico. Dissente che Manfredi se ne vada via quando la morbilità è ormai in fase decrescente.

Potestati Papie (1).
Respondendo alle toe lettere date a xxviiii del passato, dicemo che la confirmacione de quelli presidenti per le rasone per ti allegate, ne pare molto necessaria: però gli scrivemo per le allegate che exerciscano anchora l'officio per lo presente mese; Raphaele da Novi non possiamo confirmare al suo officio perché l'è concesso ad altro et è gli facta lettera expediente. La partita toa da lì non lodiamo, perché havendo al presente la condicione della peste lì assay bono melioramento, speramo in Dio che l'haverà anchora megliore in lo avenire et tu gli porà stare securamente. Data Mediolani, primo decembris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Giovanni Manfredi (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 316).