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1033. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1450 novembre 30 Milano

Francesco Sforza avverte il luogotenente di Lodi che le vendite dei possedimenti e beni dei Cadamosti, fatti senza licenza ducale, non sono valide.

Locumtenenti Laude.
Nuy intendemo che quelli de Gagamosti, citadini de quella nostra cità, cerchano de vendere tute le loro possessione, qualle hanno ad Casale et Altione suso Lodisano, dela qual cosa ne maravigliamo, [ 277r] unde per questa te dicemo che debbi et dire et certificare li dicti di Cagamosti che non presumano vendere cosa alcuna senza nostra licentia et saputa, facendo certo ciascuno volese comprare dele dicte possessione et bene che se ne comprarano nol comportaremo per modo alcuno, immo faremo che le vendite che hanno fatte et farano li dicti di Cagamosto dele dicte possessione et beni non haverano loco. Et responde a questa nostra como haveray exequito. Data Mediolani, ultimo novembris 1450.
Cichus.