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1040. Francesco Sforza a Battista de Burgo 1450 dicembre 2 Milano

Francesco Sforza ordina a Battista de Burgo, commissario di Oleggio, di far cessare le lamentele degli uomini della squadra di Alberto Visconti perché non ricevono denaro. Vuole, perciò, che siano subito pagati e ricorda che a loro spettano mensilmente due staia di frumento.

Domino Baptiste de Burgo, commissario Olengii.
Quelli della squadra de Alberto Visconte (a), nostro squadrero, se lamentano che fim al dì d'ozi non hanno possuto conseguire li denari, quali gli havemo consignati super la subvencione quale ne fa li homini de Olezo, del che se maravigliamo et questo credemo procedere perché ve monstrati tropo pietoso verso essi homini, che non ne piace. Pertanto volemo tegnati ogni modo et via che sia satisfacto interamente ali dicti homini d'arme de tutto quello gli è stato assignato, subito et senza dilactione alcuna, non usando però tropo grande asperità verso li dicti homini, ma facendolo cum bono modo. Apresso volemo provediate che alli dicti homini et zente d'arme sia dato per essi da Olezo doe stara de formento alla mesura milanesa ogni mese per cadauna bocha viva, certificandoli che del precio d'esso gli faremo satisfaro delle intrate nostre. Data Mediolani, ii decembris 1450.
Apresso volimo ve intendiati cum dicto Alberto et prendate al vivere loro miglior modo et via sia possibile.


(a) Alberto Vesconte scritto in interlinea su Pupo depennato.