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1127. Francesco Sforza a Battista de Burgo 1450 dicembre 12 Lodi

Francesco Sforza informa Battista de Burgo di aver scritto a Pietro Martire e a Giorgio Visconti che gli diano in suo nome la torre che hanno a Castelletto, e gli consegnino un prigioniero, cognato di un noto usuraio di Sesto Calende, dal quale cercherà di recuperare i denari che ha avuto.

Domino Baptiste de Burgo.
Per certo bono rispecto havemo scripto ad Pietromartira et Georgio Vesconti, quali forano figlioli de Hermes, che ve assignano et dia in vostra possanza et nostro nome quella torre quale loro tengono a Castelecto et similiter ve consignano uno presone gli hanno, quale fo cognato de uno reputato uxurario a Sesto, el quale presone, secondo se dice, ha hauto noctevele summa de dinari de quelli del dicto uxurario. Volemo aduncha che menando cum vuy deci homini de quelli da Ulegio, vadati a tore la tenuta della dicta torre et la faciate guardare a nostro nome, fina atanto ve scriveremo altro. Volemo propterea che, cum bono et honesto modo, vediati de cavare quelli denari se trovarà havere havuto et gli teneriti a nostro nome, et poy de quanto haveriti facto ne avisareti per vostre littere. Data Laude, die xii decembris 1450.
Cichus.