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114. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1450 agosto 28 Lodi

Francesco Sforza informa che Davide da Parma è disposto a concorrere, pagando, alla podestaria di Calistano: a parità di offerte vuole venga preferito.

Regulatori et Magistris intratarum.
Dilecti nostri, già sono più dì passati promettessemo ad David de Parma per suoy benemeriti et de casa sua verso nuy la podestaria de Calistano (1), ma siando poy succeduto lo incanto universale delli officii dice che, per non detrare alle nostre intrate, è contento de pagare de dicto officio insieme cum la fictaleza de Calistano quello che qualuncha altro volese pagare. Siamo adoncha contenti et volimo che ve intendiati cum esso David et, vogliando luy exbursare quanto un altro, datila a luy, perché, considerati li respecti havimo dicto, ne pare et volimo ad egual precio luy sia preferito. Et siamo contenti che al facto del denaro gli faciati uno poco de sufferencia, de vi dì aut vii in viii, mentre andarà a casa per fare provisione al dinaro. Laude, xxviii augusti 1450.
Cichus.


(1) La carica è segnalata da SANTORO (Gli uffici, p. 481) dal 1450 novembre 11 con Daniele Stafesi: Davide da Parma non compare tra gli officiali elencati.