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1142. Francesco Sforza a Domenico Malatesta, detto Novello, da Cesena 1450 dicembre 13 Lodi

Francesco Sforza ringrazia Novello Malatesta per il falcone inviatogli e spera di averne «più che sia possibile».

[ 297v] Domino Malateste Novello Cesene (1), et cetera.
Havimo recevuto le vostre lettere responsive alle nostre, alle quale respondendo, rengratiamo la signoria vostra et maxime del falcone, quale havimo con grande piacere recevuto el quale molto ne piace et crediamo sarà bono como la signoria vostra scrive, la qual pregamo ce ne manda deli altri gli capitaranno alle mano, offerendoci ad satisfare et pagare ad quelli se operarano in pigliarli tucto quello che darà la signoria vostra, perché de tali uzeli se deletamo, et maxime quando sonno boni et belli. Havremo aduncha ad caro che per la via vostra ne habiamo più che sia possibile offrendoci ad simili et magiore cosa aparechiati per la signoria vostra. Circha el facto de miser Carolo (2) ve certificamo essere vero quanto ve havimo scripto, come se pò mostrare per lettere de sua propria mano. Data Laude, die xiii decembris 1450.
Cichus.


(1) Si tratta di Malatesta Domenico, detto Novello.
(2) Si tratta di Carlo Gonzaga.