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1266. Gli Anziani e il Gonfaloniere di giustizia di Lucca a Francesco Sforza 1450 dicembre 15 Lucca

Gli Anziani e il Gonfaloniere di giustizia di Lucca si rivolgono a Francesco Sforza. Il fratello Alessandro si trova con grandi forze vicino ai loro confini e i suoi militari sono entrati nelle terre lucchesi predando animali e facendo danni per oltre 1000 ducati. Poi sono tornati, provocando altri disastri. Alessandro Sforza si è solo dispiaciuto. Intervenga il duca, in modo che il fratello capisca che non vuole che la situazione di Lucca sia intaccata.

[ 322r] Illustrissime princeps et excellentissime domine pater et benefactor noster honoratissime. È certa la excellentissima signoria vostra quanto de fede et speransa habbiamo in essa in qualunche cosa occorere potesse, maxime de quelle che alla salute et conservacione di questa nostra a noy data libertà concernesse, et cossì confidentemente habbiamo di continuo ricorso a quella, como optimo protectore et padre. Regraciamo la vostra illustrissima signoria delle recomendacione per noy facte al sanctissimo padre nostro Signore in la differentia habbiamo con lo illustre signor marchexe de Ferara, le qual certo tegnamo a noy dovere fare grande utilitate, confidandoci che, quando a noy fosseno necessari favori et aiuti oltra le recomandacione et littere che in questo et ogni altro nostro bisogno et provedimento fusse necessario, liberamente et magnificamente saremo favoriti et aiutati: et con questa disposicione ferma stiamo. Occorre al presente che lo illustre signor Alexandro, vostro fratello, s'è retrovato et anche se retrova vicino alli nostri lochi con grande compagnia da piedi et da cavallo per exequire et fare facende di quelli marchexi di Lunigiana et per le loro contese. Secondo che intendiamo, sonno trascorsi alquanti di soi ad dannezare gravemente in una parte del nostro, in predare et ancho offendere li nostri in grando numero di bestiami, panni et altre cose, robba di estimo ducati più de milli, et in tale modo che quello paese cossi offeso, non subvenendoli noy, conviene sia abandonato. Havemo ricorso a luy et, come era nostro debito, per nostri ambasiatori et altri visitassemo la excellentia sua et raccomandamoli questa cità et lochi como quelli sonno della excellentissima casa vostra. Dolsese del danno facto per li suoi et alcuna restitucione non fo facta: siamone pacienti et cum dolce animo sopportiamo. Propterea la secunda volta ancho vi retornorono, dannezando el locho et ancho vi seguì morte de alcuni di nostri. Et benché noy sapiamo tale gente male poterse regulare, pur per la reverentia et devocione habbiamo alla illustrissima signoria vostra, ci pare havere qualche privilegio di nostra salute più che li altri. Pertanto supplicamo ad essa ch'el, dovendo la excellencia del signor Alexandro soprastare in questi lochi a noy vicini, gli piaza et voglia riguardarce et reputarce suoi in ogni cosa a noy possibile: et di questo salvamento grande consolacione haveremo et si degni farene demonstracione. Propterea in le guerre nostre passate la iurisdicione nostra fo smembrata et da [ 322v] molto occupata et intra li altri dal marchexe di Fosdinuovo forono occupati certi lochi de quali al presente alcuni sonno a noy tornati et cussì recevuti. Et essendo iusto che siamo favoriti et aiutati in questa nostra iusta domanda, pregiamo la illustrissima signoria vostra vi piaza certificare dicto illustre signor Alexandro che vostra voluntà et intencione sia che ne' nostre cose ce rimagneno et, ancho possando favorici al rihavere dele altre, li piaza farlo. Per ogni augmento et stato nostro poteti tuto disponere como de vostra cosa a voy carissima, non havendo rispecto che se dispiaza a persona, però che da quello marchexe le debbiamo rehavere, et se la excellenta comunità de Firense li acquistasse ancho ce ne debba far restitutione, siché ad alcuno non se ne fa iniuria se non a noy non consentendo gli havessimo et fusseno nostre. In le qual cose exposto supplicamo et pregiamo la illustrissima signoria vostra si degni farne tale provisione et in tal modo che siammo iustamento exauditi como fideli et devoti dello excellentissimo stato vostro, aspectando liberale et gratiosa resposta. Ex Lucca, die xv decembris 1450.
Anciani et Vexillifer iusticie populi et comunis luchani.
A tergo: illustrissimo principi et excellentissimo domino domino duci Mediolani, et cetera.