Registro n. 2 precedente | 1286 di 1791 | successivo

1286. Cicco Simonetta a Gracino da Pescarolo 1450 dicembre 17 Milano

Cicco Simonetta invia a Gracino da Pescarolo il rotulo di cui parla nella missiva n. 1297 e lo avvisa che Francesco Dal Mangano, lettore di teologia, deve essere assistito da un frate agostiniano. Informi se a Pavia ve n'è uno degno e dotto e ne trasmetta il nome al duca. Se non ve ne fosse, gli si consente di fare come meglio gli parerà.

Supradicto.
El nostro illustrissimo signore ve manda el rotulo et ve scrivi come vedereti per la alligata, siché ve conforti attendati ad exequire quanto scrive signoria soa, ma ve adviso che in compagnia de magnifico Francesco del Mangano, qual leze in theologia, bisogna sia uno frate de Sancto Augustino quale sia docto et digno della lectura sopradicta. Pertanto voliateve informare se lì ad Pavia è niuno frate del'ordine de Sancto Augustino che sia idoneo alla dicta lectura. Et essendoli persona digna, vogliatila proferire al signore, che la elligerà; [ 327r] non gli essendo, ne advisati, acciò se gli possa provedere per altra via, intendendovi de ogni cosa col referendario (1), se luy è lì; se non gli fosse, fati per vuy como meglio ve parerà. Mediolani, xvii decembris 1450.
Vester Cichus Simoneta, ducalis secretarius.


(1) Identificato come Bartolomeo da Correggio: la data di inizio della carica (1451 gennaio 1) è tuttavia successiva alla data della missiva registrata (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 319).