Registro n. 2 precedente | 1292 di 1791 | successivo

1292. Francesco Sforza ad Albertino da Pizzighettone 1450 dicembre 26 Milano

Ordini ad Albertino da Pizzighettone per i contatti con Carlo Gonzaga, trattenuto nella rocchetta di porta Romana di Milano.

[ 328r] Ordo datus infrascripto Albertino pro facto domini Caroli de Gonzagga.
Albertino da Pizleone, connestabile dela rocheta nostra de porta Romana de Milano, perché tu sappi como tu habbi ad governare in li facti del signore misser Carlo et non habbi casone de errare, te avisamo che nostra intencione è et cosi volimo ch'el medico et lo spetiale d'esso misser Carlo possano andare da esso signore misser Carlo et usire fora dela dicta rocheta ogni volta che bisognarà. Siamo ancora contenti che quilli portarano da mangiare al dicto misser Carlo possano venire fin ala piancheta dela dicta rocheta et che Bataglino, suo camarero, possa poy portare el dicto mangiare al dicto misser Carlo. Volimo etiandio che ogni volta che misser Carlo se vol radere gli lasi intrare uno barbero, ma sopra tutto habbi advertencia et bona cura che niuno, et sia che se voglia, dicemo ancora deli tuoy et deli altri che tenemo là ala guardia del predicto misser Carlo, per modo alcuno non parli a solo a solo cum esso misser Carlo, ma che quando gli vole parlare niuno siano almanco duy, perché non potesse intervenire sinistro né inconveniente alcuno. Se altri forasteri venerano per parlargli et che te portino el nostro bullatino signato dela corniola nostra picola cum la cera verde, como sta qui de sopra, siamo contenti che gli lasi parlare overo si te lo dicesse a boca Pisanello, nostro fameglio (1). Quisti ordini fa che non sapia niuno se non ti solo. Data Mediolani, in curia nostra arenghi, xxvi decembris 1450.
Cichus.


(1) Si tratta di Pisanello Pisi.