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1309. Francesco Sforza ai Signori di Firenze 1450 dicembre 30 Milano

Francesco Sforza comunica ai Signori di Firenze la sua disponibilità a mandare il fratello Alessandro per comporre i contrasti che loro hanno con i marchesi disobbedienti.

[ 331v] Excellentissimis Dominis florentinis.
Per la differentia quale era venuta fra quelli marchexi, della quali non voleriano obedire alle signorie vostre, mandasimo Alexandro, nostro fratello, con quelle gente dellà secundo fosseno richiesti dalle signorie vostre, per exequire quanto era de suo piacere et voluntà. Se lo hanno facto, ne piace grandissimamente, et se non havesero facto ad complimento lo desiderio delle signorie vostre, loro sonno dellà, fazanne la voluntade loro, perché sono ad suo comando. Et havendo scusato bene secundo lo desiderio delle signorie vostre et la nostra bona voluntade et siando modo alcuno che dicte gente potesseno restare dellà, lo haverissimo carissimo et dariammo favore et reputacione assay alle cose vostre dellà. Et restando pur dicte gente dellà, sonno al commando delle signorie vostre, et cossì anchora siando qua sonno pur alli comandi et piacere de quelle, quelle et le altre tutte habiamo, et cossì la persona et stato nostro et quello habbiamo, siché del stare et del venire ne disponano et fazano le signorie vostre quello gli piace, che restarimo contentissimi. Et cussì scrivemo ad Alexandro che se intendi con le signorie vostre et faza et exequisca quanto sarà de ordine, piacere et voluntade delle signorie vostre circha ad ciò, perché noy non vogliamo se non quello sia contentamento et piacere delle signorie vostre in questo et in ogni altra cosa. Mediolani, xxx decembris 1450.
Cichus.