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1326. Francesco Sforza al capitano del contado di Pavia 1451 gennaio 2 Milano

Francesco Sforza ordina al capitano del contado di Pavia di dirimere la vertenza tra gli uomini della Guazzora e i fratelli Gaglio e Benedetto de Curte, in modo che Fioravante da Perugia abbia quanto gli spetta.

Capitaneus comitatus Papie.
N'è facto querella per parte de Fioravante da Perosa, nostro conductero, che non possa conseguire el dovere suo dali homini dalla Guazola per una differentia quale vertisse fra loro et Gaglio e Benedicto, fratelli de Corte, pretendendo loro homini che essi fratelli debbiano contribuire seco alla taxa delli cavalli d'esso Fioravante et dicendo essi fratelli de non essergli obligati, perché contribuiseno in sale. Pertanto te commettiamo questa causa et volemo che, havuta da ti le parte et intese le rasone loro, dechiari quello richiede la iusticia et provedi per ogni modo ch'el dicto Fioravante consegua el dovere et non habia iusta casone de lamentarse, perché cossì è la mente nostra. Mediolani, ii ianuarii 1451.
Cichus.